Teatro

Ora si può: il 5 per mille al Teatro delle Muse di Ancona

Ora si può: il 5 per mille al Teatro delle Muse di Ancona

La quarta Stagione lirica del Teatro delle Muse si è conclusa domenica scorsa con il grande successo di pubblico tributato all’ultima replica del Trovatore. Un Trovatore di grandi voci (in entrambe le compagnie), con un allestimento che già al suo debutto al Teatro Comunale di Bologna (co-produttore dello spettacolo insieme al Cicolo Portuense di Oporto e alle Muse) si è guadagnato lusinghiere critiche, come: “Eccellente” (Mundo Clasico, Spagna), “quadri di magiche tenebre e sinistre atmosfere” (il Riformista), “inquadrature sceniche efficaci ottimamente alleate alle luci” (la Repubblica), “uno spettacolo coi fiocchi: originalità dei linguaggi per l’affondo psicologico dei personaggi, tra cui primeggia Azucena… bellissimi i costumi, suggestivo il gioco di luci” (l’Opera), un allestimento che “consente un’inusitata ricchezza di movimenti e di combinazioni sceniche” (Amadeus).

Il successo di critica si registra anche nella stragrande maggioranza della stampa locale, attentissima alle proposte liriche del Teatro di Ancona, che, grazie ad un innegabile livello artistico-musicale raggiunto in appena quattro edizioni, si posiziona ai livelli più alti nel panorama operistico internazionale.
Com’è noto, la Stagione lirica è l’impegno produttivo più importante della Fondazione Teatro delle Muse, che ha un parallelo impegno, altrettanto importante, nella gestione dei teatri delle Muse e Sperimentale, da coordinare con i più accreditati soggetti culturali del territorio (Teatro Stabile, Amici della Musica, Sapziomusica, Associazione Kelzmer, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Coro Lirico V.Bellini, Teatro del Canguro). Nel 2005 sono state circa 800 le giornate di apertura dei due teatri: un’attività intensissima che risponde, nella sua irresistibile crescita, alla necessità culturale dell’intera città. Per queste ragioni, la Fondazione ha ottenuto dall’Ufficio delle Entrate che il Teatro delle Muse rientrasse tra i soggetti ai quali i contribuenti potranno destinare il 5 per mille delle proprie tasse, come prevede l’ultima Finanziaria.

D’altra parte, non rientrando il Teatro di Ancona né fra gli enti lirici né fra i teatri di Tradizione, la Fondazione Teatro delle Muse, prende parte, come capofila, alla costituzione dell’Associazione Nazionale Teatri Attività Lirica (Antal), aderente all’Agis. Obiettivo della nuova associazione - di cui fanno parte per il momento otto soci fondatori, tra i quali la Fondazione Toscanini di Parma - è la tutela e il sostegno della lirica ordinaria, la cui sovvenzione è fortemente a rischio in questa difficile fase economica attraversata dallo spettacolo. Nell’ultimo consiglio di amministrazione, la Fondazione ha delegato il consigliere Franco Pietrucci come suo rappresentante per la costituzione dell’associazione.